mercoledì 3 febbraio 2010

VERSO LE PROVINCIALI/ Domani giornata decisiva per le candidature.

Mancano 25 giorni dalla presentazione delle liste e i due schieramenti sono ancora in alto mare
Domani giornata campale e decisiva per la candidatura alla presidenza della Provincia che è assurto a “caso nazionale” sia per il centrodestra che per il centrosinistra. Non a caso tutti i riflettori politici nazionali sono puntati sulla Provincia di Caserta che, tra l’altro, è l’unica Provincia della Campania ad andare alle urne per il rinnovo del proprio “Parlamentino”. Insomma, a quasi 25 giorni dal termine della presentazione delle liste, ambedue gli schieramenti sono senza candidato alla presidenza della Provincia.
Oggi si procederà alle nomination? Dire di sì si fa solo esercizio di ottimismo puro, non certamente della ragione. Perché come stanno realmente le cose non si può assolutamente preventivare una “fumata bianca”. Dire, invece, che oggi sono programmate riunioni ed incontri per cercare di dipanare la matassa, questo è vero. Il centrodestra deciderà i suoi destini a Roma, il centrosinistra a Caserta. Dall’ entourage dell’Udc ci dicono che il “caso Caserta” è stato avocato a loro dai massimi vertici nazionali, ossia da Casini e Cesa. Ed oggi s’incontreranno con il presidente regionale della Costituente di centro Ciriaco De Mita, con il commissario regionale dell’Udc Domenico Zinzi, e con il coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino e del suo vice Mario Landolfi. Dovranno sciogliere il “nodo Caserta”. A livello regionale l’intesa, che privilegia il riequilibrio dei poteri tra Giunta e Consiglio regionale, è stato raggiunto già da qualche tempo. E’ la solita Caserta a creare problemi. Il pomo della discordia: la nomination a presidente della Provincia. La rivendicano sia il Pdl che l’Udc. La candidatura di Zinzi rimane in campo dal momento che la candidatura scaturisce da un accordo siglato nella primavera scorsa per il quale “è stato il Pdl – sempre secondo i responsabili provinciali dell’Udc – ad assegnare la candidatura a presidente della Provincia di Caserta ad un’espressione autorevole dell’Udc. Quindi, Zinzi è stato candidato e non si è proposto candidato”. Pertanto, rimane in campo in attesa della definizione completa sia regionale che provinciale dell’intera vicenda. E’ evidente a questo punto che se non si definisce la vicenda della presidenza della Provincia, non si definirà nemmeno la vicenda della Regione Campania. E l’Udc si riterrà – questo l’orientamento dell’Udc – libero del fare cose diverse” Intanto, ancora una volta il coordinatore provinciale del Pdl Pasquale Giuliano tiene a precisare che ha detto ancora una volta no ad una sua eventuale candidatura alla presidenza della Provincia. “Hic manebimus optimei “ continua a dire Giuliano che, tradooto, significa che non vuole assolutamente lasciare Roma, il Parlamento. Ma se Atene piange, Sparta non ride. Anche, nel Pd candidato disperatamente cercasi La situazione è veramente critica dal momento che sono miseramente fallite ambedue le opzioni sperimentate: quella interna e quella esterna. Opzione interna: nessuno dei candidati interni (il consigliere regionale Giuseppe Stellato, l’ex parlamentare Lorenzo Diana, il segretario provinciale Enzo Iodice) riesce a fare sintesi. Nemmeno la candidatura del nuovo responsabile provinciale dell’Api (Rutelli) Pierino Squeglia (ex segretario provinciale e deputato della Margherita) ha avuta migliore fortuna. E che dire dell’esterno-esterno? Anche questa opzione è fallita. Lo dimostrano i falliti tentativi esperiti per candidare i magistrati. Il segretario provinciale Enzo Iodice sottolinea che nessuno vuole rischiare il sicuro per l’insicuro. Allora, oggi all’interpartitico (Pd, Italia dei Valori, I Socialisti, Sinistra e Libertà, Pr-Pdci e Api) cosa si dovrà fare? Continuare a dire che “ci vuole una figura autorevole della società civile” ? Forse se il centrosinistra fosse supportato da un sondaggio favorevole, forse qualcuno di medio-alto calibro si troverebbe pure. Alla fine potrebbe rimanere la sola soluzione istituzionale. A questo punto o candidi il segretario provinciale del maggiore partito della coalizione (Enzo Iodice) o uno dei due deputati (Pina Picierno o Stefano Graziano). Tutto fa preventivare che anche da questa ennesima riunione di interpartitico uscirà un’altra fumata nera?. Ma forse ha ragione l’incallito (politicamente) Felice Del Monaco che pronostica che il candidato alla presidenza della Provincia il centrosinistra lo sceglierà all’ultimo minuto utile”.
Giovanni De Stasio

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