lunedì 8 febbraio 2010

VERSO LE REGIONALI/La sinistra spaccata su De Luca. Dal Prc napoletano sì al sindaco

E intanto tutti si chiedono: "Cosa farà ‘o governatore spodestato? Reagirà con ulteriori spallate e fuoco amico contro De Luca, oppure accetterà la decisione del partito, benedetta già da Pierluigi Bersani?" Con i suoi per ora don Antonio è sibillino. La parola d’ordine è declinata al futuro: «vedremo». Ma di tempo ormai per sfoderare assi dalla manica ce n’è poco, troppo poco.
Un Giano bifronte con una testa che pensa ad un candidato «alternativo» e un’altra testa che invece punta su chi già è in campo, guarda cioè a Vincenzo De Luca. Questa è la rappresentazione della sinistra nelle ultime ore: Rifondazione Comunista e Sinistra e Libertà sono spaccate sull’individuazione del candidato a presidente della Regione Campania.È RAFFAELE Carotenuto, capogruppo di Rifondazione Comunista al Comune di Napoli, uno dei punti di riferimento del Prc in città, a dire la sua con chiarezza, insieme a Salvatore Parisi e Ciro Borriello di Sinistra e Libertà. «L’esperienza di lavoro unitario condotto dalle forze della sinistra al Comune di Napoli – dicono i tre – ci induce a rivolgere in queste ore a tutta la sinistra un appello, per mettere al centro della propria riflessione la necessità di convergere insieme su un candidato in grado di battere una destra affaristica e dai rapporti opachi con i poteri criminali e diretta in maniera esplicita da uomini come Nicola Cosentino». Di qui, l’endorsement al sindaco di Salerno: «Con la candidatura di De Luca – continuano – la partita è aperta, e sulla base di un programma condiviso si possono gettare le basi per un governo di cambiamento alla Regione Campania, in grado di rispondere alle novità che la chiusura di un ciclo politico richiede. Lavoriamo per l’unità della coalizione di centro sinistra – concludono – possiamo e dobbiamo dare un grande contributo». Sullo sfondo, c’è anche la possibilità che Corrado Gabriele, potente assessore regionale Prc, fondi una lista tutta sua, Campania Solidale.IN ITALIA DEI VALORI dopo l’epica giornata congressuale di sabato che ha dato il semaforo verde (nonostante il no di Luigi De Magistris) al sostegno dell’anti-Bassolino per eccellenza, ora il segretario campano Idv, Nello Formisano, già rivendica il peso specifico del suo partito in coalizione: «Con la candidatura di De Luca in Campania, l’Idv conferma l’opzione per un’intesa strategica con il Pd – dice – e quindi la volontà di costruire un’alternativa di governo e non soltanto di opposizione. Le nostre proposte sia nella coalizione, sia nelle istituzioni, saranno proposte di governo alternative al governo della destre». Le tensioni però ci sono ancora, se l’ex pm di Catanzaro, outsider di Antonio Di Pietro nella leadership del partito, punzecchia: «Si vede che c’era già l’accordo su De Luca…». Questa settimana, tuttavia, occhi puntati su Antonio Bassolino. Cosa farà ‘o governatore spodestato? Reagirà con ulteriori spallate e fuoco amico contro De Luca, oppure accetterà la decisione del partito, benedetta già da Pierluigi Bersani? Con i suoi per ora don Antonio è sibillino. La parola d’ordine è declinata al futuro: «vedremo». Ma di tempo ormai per sfoderare assi dalla manica ce n’è poco, troppo poco.

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